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SCIAME SISMICO AI CAMPI FLEGREI: 150 SCOSSE IN 5 ORE

Centocinquanta scosse in 5 ore. È stata una lunga notte di paura per i residenti dell’area dei Campi Flegrei e di alcune zone di Napoli che, a partire dalla serata di ieri, hanno vissuto il più forte terremoto degli ultimi 40 anni. Il sisma ha fatto registrare una magnitudo di 4,4 e ha rappresentato l’apice di un lungo sciame sismico iniziato alle 19:51 con una scossa di magnitudo 3,5 ed è poi proseguito fino alle 00:30 con ulteriori terremoti di entità inferiore. Tante le persone che hanno scelto di dormire in auto o nelle tende allestite dalla Protezione Civile per l’emergenza. “Stavolta è stata pesante, sembrava che non finisse mai”: è il grido di preoccupazione dei cittadini. Il fenomeno è stato percepito anche in tutta la città di Napoli e nelle aree adiacenti come Giugliano in Campania. Nessun danno ingente a persone o abitazioni, ma si registrano la caduta di calcinacci e l’apertura di piccole crepe in alcuni edifici. Per queste ragioni sono state numerose le segnalazioni e gli interventi da parte dei Vigili del Fuoco nelle località prossime all’epicentro. Sul tema sono intervenuti gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia presieduto da Carlo Doglioni che hanno rassicurato le persone sostenendo che il sisma rientra nel normale bradisismo che già nelle scorse settimane aveva causato scosse di lieve entità. “Mantenete la calma, siamo in contatto con l’Osservatorio Vesuviano per tutti gli aggiornamenti”: è il messaggio lanciato dal sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni in costante contatto con il Ministro per la protezione civile Musumeci. Chiuse infine in via precauzionale le scuole dell’area flegrea.

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