Attualità

Allarme suicidio giovani: i casi crescono

Si intensificano le consulenze neuropsichiatriche, i ragazzi non sono aiutati abbastanza.

Secondo il parere di molti esperti, la sofferenza psicologica dei giovani è ancora troppo trascurata: a dimostrarlo sono i dati di consulenze cliniche che aumentano e il tasso di suicidio che avanza.

Il caso è davvero preoccupante, non abbraccia solo la penisola italiana, addirittura l’UNICEF afferma che nel mondo 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni vive con un problema di salute mentale diagnosticato. Dai dati sembrerebbe infatti che le 800.000 persone che si tolgono la vita ogni anno la gran parte sono giovani, tant’è che è la 4° causa principale di morte tra i giovani fra i 15 e i 19 anni, con 46.000 adolescenti suicidi – ovvero più di 1 ogni 11 minuti.

In Italia il dottore Stefano Vicari, responsabile dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, ha affermato che dal lockdown sono aumentati del 40% gli accessi in Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Per di più la percentuale “non accenna a diminuire, anzi aumenta, e che ben il 70% deriva da tentativi di suicidio o autolesionismo. Sono 387 quelli dell’ultimo anno“. Secondo il dottore questo drammatico problema potrebbe essere arginato nel tempo se venissero “potenziate le scuole, i luoghi di sport, i punti di aggregazione” fondamentali sicuramente per il confronto, la crescita e la socialità, di rilievo senz’altro sono gli spazi all’aperto.

Ultimo caso di questo spiacevole fenomeno è avvenuto nei giorni precedenti a Pozzuoli, la vittima è un ventenne che grazie al pronto intervento è stato salvato.

Articoli correlati

Back to top button