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Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia: basta guerre

Ieri si è svolta la Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia, celebrata sia a San Giorgio a Cremano sia in Piazza Plebiscito con la partecipazione di tanti bambini.

Il 20 novembre è stata la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia che ha visto diverse iniziative in Campania da parte di associazioni, cittadini e figure istituzionali.

A San Giorgio a Cremano è stata effettuata una Staffetta sui diritti dei Bambini con l’adesione di ventuno tra comuni e municipalità e circa 2.500 bambini provenienti da altrettanti territori.
Dirigenti scolastici e rappresentanti istituzionali hanno inoltre firmato un appello collettivo alla Pace rivolto all’ONU, affinchè – da organo garante del diritto internazionale – chieda il rispetto dei diritti umanitari mettendo fine alle guerre.

Qualche chilometro più distante, a Piazza del Plebiscito, c’è stata invece un’iniziativa che ha visto la partecipazione di 1000 bambini, promossa da insegnanti, genitori, bambini e bambine delle scuole napoletane “Dalla Parte Dei Bambini” e di FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli.
Durante la manifestazione è stata messa al centro della piazza una torcia, come quella olimpica, simbolo di pace, perché con la sua accensione nell’antica Grecia si interrompevano le guerre.

Sia a San Giorgio a Cremano sia a Piazza del Plebiscito è stato discusso ciò che sta accadendo nel Medio Oriente, dove ogni giorno muoiono tragicamente bambini innocenti:

In questa Giornata Internazionale dedicata ai Diritti dell’Infanzia vogliamo riflettere sui diritti negati a milioni di bambini, partendo proprio dal diritto di esistere.
Il massacro dei bambini Palestinesi, a cui assistiamo inermi, deve essere immediatamente fermato. Le responsabilità degli adulti sono evidenti. Lo facciamo con i bambini, come ci ha insegnato Danilo Dolci, che diceva: “le cose non si fanno per qualcuno ma con qualcuno“. La Montessori ci ricorda che i bambini imitano gli adulti. Dobbiamo diventare esempio per loro. Le parole non bastano perchè non raggiungono il cuore. Oggi siamo qui per dire no a tutte le guerre.

Ha dichiarato Rachele Furfaro dirigente del network di scuole dalla Parte dei Bambini.

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