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Napoli in finale di Supercoppa, Mazzarri: “Difesa a 3 necessaria vista l’emergenza”

3-0 alla Fiorentina e pass per la finale staccato. Si attende Inter-Lazio per conoscere la sfidante. Mazzarri: "Simeone e Zerbin eccezionali"

Vittoria fondamentale per il Napoli, che vola in finale di Supercoppa Italiana (in programma lunedì 22, si attende il risultato di stasera tra Inter e Lazio per scoprire l’altra finalista). Dopo il successo ritrovato in campionato nel derby con la Salernitana, gli azzurri trovano conferme a Riad nella prima semifinale del torneo: 3-0 alla Fiorentina grazie al gol di Simeone e alla doppietta di Zerbin.

Pagano le scelte di Walter Mazzarri, che tra infortunati e assenti di lusso, torna alla difesa a tre e la spunta contro i viola. Soddisfatto l’allenatore del Napoli: Il ritorno della difesa a tre? Ho visto la partita che la Fiorentina vinse col Napoli prima che arrivassi. Avevano messo in enorme difficoltà la squadra, in quel momento al completo. Ho pensato che Italiano avrebbe fatto le stesse cose, soprattutto adesso che siamo in emergenza. Ho voluto dare più protezione e abbassare il pressing, credo che i ragazzi l’abbiano fatto bene”.

Ancora sulla scelta del modulo: Abbiamo cercato di fare il 4-3-3 come l’anno scorso, ma era impossibile con le novità che ci sono state in rosa e con i giocatori attualmente a disposizione, quindi ho dovuto dare una sterzata. Con la squadra in difficoltà un allenatore deve cercare di cucirgli la camicia addosso in base ai giocatori che ha a disposizione. Si può giocare in modo simile, ma non come l’anno scorso. Il Napoli è stato studiato molto dagli altri dopo quello che ha fatto, dunque è difficile giocare sempre nello stesso modo. Ad ogni modo, se si presenterà l’occasione tornerò a giocare con la difesa a quattro”.

Infine, gli applausi ai singoli: “Per me Zerbin ha doti incredibili, purtroppo c’è l’esterofilia e non si guarda in casa. Ha talento, deve migliorare a certi livelli ma ha già fatto passi in avanti da gigante. È giovane e si trova a giocare in una grande squadra: va aspettato un po’, ma sono convinto avrà un grande futuro. Simeone? È un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Sempre positivo indipendentemente da quanto gioca, è forte e se lo merita”.

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