Napoli, decine di moto d’acqua sfrecciano all’interno dell’Area marina protetta della Gaiola. Le immagini raccolte e rese pubbliche dal gestore dell’area segnalate al deputato Borrelli. Europa Verde: “Atto di inciviltà e arroganza. Identificare subito i protagonisti di questa vergogna. Tolleranza zero verso chi distrugge i nostri tesori ambientali. Verifiche su eventuali autorizzazioni per ok a raduno al lido Mappatella”
Grave episodio questa mattina all’interno dell’area marina protetta della Gaiola, dove un nutritissimo gruppo di partecipanti a un raduno di moto d’acqua ha sfrecciato a tutta velocità tra le acque interdette alla navigazione, violando il divieto assoluto di accesso e mettendo a rischio la sicurezza e l’equilibrio ambientale della zona. Le immagini dell’accaduto raccolte dall’Area marina protetta e rese pubbliche, insieme a quelle del raduno dei corridori al lido Mappatella, sono state segnalate al deputato Francesco Emilio Borrelli e al consigliere di Europa Verde della I Municipalità Lorenzo Pascucci.
“Quello che è accaduto alla Gaiola è un gesto di inciviltà e arroganza inaccettabile. Sfrecciare con le moto d’acqua in un’area protetta significa non solo infrangere la legge, ma anche offendere un patrimonio naturale e culturale unico, che tutti dovremmo difendere. Servono controlli più serrati e sanzioni esemplari per chi si comporta in questo modo. Non si può più tollerare che la Gaiola, uno dei luoghi più belli e delicati del nostro mare, venga violata da chi scambia la libertà con l’anarchia. Chi ama davvero Napoli e la sua costa la rispetta, non la distrugge. Speriamo che i protagonisti di questa vergogna siano immediatamente identificati e sanzionati. Così come abbiamo chiesto se siano state rilasciate autorizzazioni per il raduno sulla spiaggia del lido Mappatella, impedendo ai bagnanti di accedere al mare, quando sarebbe stato più ovvio farli raggruppare sull’altro versante della spiaggia dove già esiste un ormeggio delle barche”. Queste le parole di Borrelli e Pascucci.
