La probabile mancata qualificazione alla Champions League implica scelte diverse anche per quanto riguarda il tema della guida tecnica a cui affidare il Napoli la prossima stagione. Il sogno si chiama sempre Antonio Conte: l’allenatore pugliese è stato contattato a più riprese dal presidente De Laurentiis nell’arco degli ultimi mesi, ma l’ex bandiera della Juve ha espresso più volte la volontà di iniziare una nuova avventura partendo dal ritiro precampionato e non a stagione in corso; inoltre, si parla di una figura con delle pretese importanti sia dal punto di vista economico, quindi in termini di ingaggio, che dal punto di vista tecnico, cioè a livello di assicurazioni sul mercato. Ecco perché ADL potrebbe virare su altri obiettivi: i più quotati al momento sono Vincenzo Italiano della Fiorentina, Raffaele Palladino del Monza e Francesco Farioli del Nizza. Profili dunque totalmente diversi da quello di Conte, allenatore affermato e di esperienza, in quanto si parla di tecnici giovani con delle precise filosofie di gioco che ancora non si sono misurati in una grande piazza. Sullo sfondo c’è anche Roberto De Zerbi.
Spostandosi sul lato direttore sportivo, difficilmente Mauro Meluso sarà confermato la prossima stagione. L’ex dirigente dello Spezia non ha convinto in questa esperienza che poteva significare un salto di qualità per lui e con ogni probabilità non sarà esercitata da ADL l’opzione per il rinnovo di un altro anno. Il nome più caldo è quello di Giovanni Manna, braccio destro di Cristiano Giuntoli alla Juventus ed ex responsabile tecnico della Next Gen bianconera, con il quale è stato raggiunto un principio d’accordo. Il dirigente nato a Vallo della Lucania ha così superato la concorrenza di Pietro Accardi, ds dell’Empoli, e di Giovanni Sartori, che sta facendo molto bene a Bologna.
