Si trovavano in grosse difficoltà economiche e avevano iniziato a richiedere prestiti ad esponenti di spicco della criminalità organizzata. È questa la storia di due commercianti che lo scorso 3 giugno hanno trovato la forza per denunciare i tassi usurai ai quali erano stati sottoposti da parte dei malavitosi a cui si erano rivolti. I due gestori infatti erano entrati in contatto con alcune persone, attualmente indagate, per provare a ricevere del denaro in prestito. Tuttavia erano stati costretti a richiedere altre somme a membri del clan Licciardi con tassi sempre più elevati. A quel punto, incapaci di estinguere i debiti, sono stati minacciati e perseguitati dagli strozzini, motivo che li ha spinti a rivolgersi alla polizia. In seguito all’esposto, gli agenti hanno fatto scattare il blitz finalizzato all’arresto di nove persone che ora dovranno rispondere di usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso. Quattro di essi sono attualmente in carcere mentre i restanti cinque sono stati relegati agli arresti domiciliari.
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