Cronaca

Bimbo ucciso da Pitbull: avevano già sbranato un cane

La Procura di Salerno ha aperto un'inchiesta sulla morte del piccolo sbranato dai due Pitbull. I cani sono adesso nel canile di Caserta e sotto osservazione.

Continuano le indagini sulla tragica morte del bambino di 13 mesi azzannato da due pitbull, di proprietà di un’amica di famiglia che vive nella villetta dove si è verificato l’episodio.

È accaduto lunedì intorno alle 08:00 del mattino a Campolongo, comune di Eboli. La madre della vittima e lo zio con il piccolo in braccio, erano usciti dall’abitazione quando improvvisamente uno dei due cani ha attaccato l’uomo facendolo cadere, nonostante abbia fatto il possibile per proteggere il bambino, alzandolo per distanziarlo dalla bocca del pitbull, ma quest’ultimo ha tirato la coperta della vittima che lo ha attirato così verso di sé.
L’altro cane, il fratello, si è scatenato quando l’altro è scattato e insieme hanno ucciso sul colpo il povero bambino, aggredito prima sul viso e poi sulle gambe.

A quanto pare i due animali avevano dato già segni di instabilità, infatti tempo prima avevano ammazzato il padre. La proprietaria, a seguito della tragedia ha avuto un malore, ora è sotto indagine per comprendere le responsabilità e ciò sarà possibile grazie ai risultati della relazione del veterinario dell’Asl che attesteranno se i due pitbull abbiano la rabbia; al momento si trovano in un canile di Caserta e sono sotto osservazione.

La madre è sotto choc, ha anche riportato diverse lesioni, non profonde e non rischia la vita, suo fratello è nelle stesse condizioni, un altro fratello è soccorso solo successivamente quando ha visto dalla finestra ciò che stava accadendo a suo nipote; hanno preso a bastonate i pitbull ma non è servito a niente, troppo grossi e muscolosi per ferirli.
Il sindaco, Mario Conte, in merito al terribile episodio ha dichiarato che il Comune si preoccuperà delle spese del funerale.

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