Cronaca

Oggi un corteo a Napoli per ricordare Giovanbattista Cutolo il 24enne ucciso a seguito di una lite in un bar

“Ti sentiremo suonare con noi Giovanbattista. Nessuno ti scorda frà”.

E’ la scritta apparsa nella serata di ieri nei pressi di quel Conservatorio simbolo dell’arte musicale della città in ricordo di Giovanbattista Cutolo, il 24enne ucciso ieri da un balordo minorenne a piazza Municipio, in seguito ad un banale diverbio. Oggi è in programma un presidio alle 17.30 a piazza Bellini con un corteo che partirà alle 19 per le strade del centro cittadino per Giò.

Ad annunciarlo sui social è il papà del ragazzo, Franco Cutolo. Il regista teatrale ha affidato a Facebook anche un dolce pensiero per il figlio che non c’è più:
“I 24 anni più belli della mia vita. A presto Giò”.

 

“Pensavo volesse colpirmi con  la bottiglia, mi sono fatto passare la pistola in dotazione al gruppo ed ho sparato. È caduto a terra pieno di sangue e siamo scappati via”.

Sarebbe stata questa la ‘giustificazione’ fornita da B.L. 17enne napoletano dei Quartieri Spagnoli ritenuto responsabile dell’omicidio del 24enne dell’Orchestra Scarlatti Young. Il 17enne fermato per omicidio volontario – assistito dal suo legale l’avvocato Davide Piccirillo – ha fornito al sostituto procuratore Francesco Regine del Tribunale per i minorenni la sua versione di quegli istanti concitati finiti in tragedia.

Dopo la tragedia tutti si sono dati alla fuga lasciando la giovane vittima in strada immersa nel sangue, con vistose ferite al torace causate dai colpi d’arma da fuoco. Insieme al ragazzo c’era la fidanzata che è stata la prima ad allertare i soccorsi, i quali giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo. Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Napoli grazie alle immagini di video sorveglianza dell’esercizio commerciale sono risaliti all’omicida.
Fondamentali le testimonianze dei presenti e dello stesso 17enne che ha fatto ritrovare l’arma del delitto: si tratta di una pistola Beretta calibro 6,35 che era stata nascosta in una edicola votiva a pochi passi dall’abitazione del minorenne, nei Quartieri Spagnoli. L’arma è stata recuperata dalla Squadra Falchi. Nei confronti di B.L., peraltro con precedenti per tentato omicidio e truffa, è stato disposto un fermo per omicidio aggravato, porto abusivo di arma da sparo e ricettazione. Si trova ancora presso le camere di sicurezza della Questura partenopea. Nei prossimi giorni dovrà chiarire la sua posizione dinanzi al Gip del Tribunale per i Minorenni.

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