Criticità occupazionali e mancanza di sicurezza al Comicon 2024. È quanto ha rilevato l’ispettorato nazionale del lavoro in una lunga operazione presso la mostra d’oltremare. Effettuato un controllo preventivo alla vigilia della partenza del noto festival che ha permesso di mettere in evidenza numerose irregolarità lavorative.
Sono stati impiegati oltre 100 tra ispettori e carabinieri del Nucleo tutela del lavoro, con l’ampia operazione che si è svolta “nei dieci enormi padiglioni ospitati all’interno della Mostra d’oltremare. Attenzione focalizzata sulle fasi di allestimento degli stand e delle aree espositive esterne.
Solo nella giornata del 24 aprile, sono state verificate “105 aziende e 380 posizioni lavorative”. Sono risultati irregolari, senza alcuna tutela normativa né assicurativa, ben 83 lavoratori”. Da qui l’adozione di 22 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali “per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero. Comminate inoltre 200.000 euro di sanzioni amministrative e oltre 60.000 sanzioni collegate alle violazioni in materia di sicurezza, comunicate all’Autorità Giudiziaria”.
“Siamo soddisfatti dell’esito dell’operazione – viene sottolineato nella nota stampa – resa possibile dal recente incremento dell’organico ispettivo, più che raddoppiato grazie ai recenti concorsi”. “Si è trattato di un intervento a tutela dei lavoratori reso ancora più incisivo grazie ad un’accurata attività di intelligence per individuare al meglio le fasi e i tempi di allestimento dei padiglioni”.
