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Occupata la Federico II, no degli studenti agli accordi con Israele

Guerra a Gaza: questa mattina la rete studentesca per la Palestina ha occupato il rettorato dell’Università Federico II di Napoli presieduto da Matteo Lorito. Il motivo del blitz è dovuto agli accordi e alle collaborazioni intrattenute con gli atenei israeliani con i quali, a detta dei protestanti, si getterebbero le basi per l’approfondimento di conoscenze utili allo sviluppo delle armi usate a Gaza. Emblematico in questo senso lo slogan esposto: «stop accordi con Israele». La battaglia non sarebbe soltanto temporanea ma destinata a proseguire fintantoché non ci sarà una presa di posizione netta da parte dell’ateneo e del rettore. A riguardo è stata indetta una conferenza stampa per rendere pubbliche le loro istanze e sensibilizzare quante più persone possibili rispetto alla centralità di questo tema.

La protesta degli studenti della Federico II è soltanto l’ultima di una sequela di prese di posizione da parte degli studenti di tutta Italia. Da rammentare infatti quanto avvenuto lo scorso settembre sempre a Napoli presso l’Università l’Orientale che fu interamente occupata per settimane prima del ripristino della normalità. Nello stesso periodo anche l’ateneo romano de “La Sapienza” gridò stop al genocidio a Gaza, in auspicio di una rapida de-escalation.Una questione, quella palestinese, affianco della quale gli studenti della generazione Z (e non solo) si schierano attivamente in segno di vicinanza e solidarietà. Di contro i pareri di accademici e studiosi che invece reputerebbero opportuno proseguire la ricerca scientifica con i colleghi israeliani in quanto il settore della scienza non dovrebbe essere divisivo.

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