Si è tenuto l’incontro tra le principali sigle sindacali e l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares per delineare le prospettive future degli stabilimenti campani. Tuttavia il meeting non ha chiarito le strategie a lungo termine, lasciando perplessità tra i rappresentanti. “I dubbi sul futuro del settore dell’automotive non sono stati sciolti. L’azienda non ha presentato un piano convincente poiché nessun investimento è previsto sulle nuove tecnologie”: è quanto si apprende dalla nota congiunta firmata dal segretario generale della CGIL e da quello di FIOM Napoli. Un disappunto acuito dal ridimensionamento del personale in tutti gli opifici italiani tra cui quello di Pomigliano d’Arco. Nei mesi scorsi infatti il noto gruppo industriale aveva presentato un programma che prevedeva il licenziamento di oltre 400 dipendenti. Un taglio che avrebbe fatto parte di una nuova politica aziendale volta alla riduzione dei costi e al trasferimento di alcune attività all’estero, dove la manodopera è più economica. “Per questi motivi – chiedono i sindacati – è ancora necessario che i vertici della multinazionale si presentino presso il ministero delle imprese e del made in italy per illustrare un quadro più preciso sul futuro dell’azienda”.
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