
Scuole nei moduli, piove dentro le aule: bufera sulla gestione dell’emergenza. La dura presa di posizione dei consiglieri comunali
Pozzuoli torna a fare i conti con l’emergenza scolastica legata al bradisismo, ma stavolta lo scenario assume contorni che i consiglieri comunali firmatari definiscono senza mezzi termini “una vergogna nazionale”. Dopo centinaia di migliaia di euro spesi per trasferire gli studenti nei moduli prefabbricati, indicati come strutture sicure e risolutive, a poche settimane dall’avvio delle attività didattiche si registra un episodio gravissimo: l’acqua piove dentro le aule, arrivando perfino sulle prese elettriche, con i bambini presenti all’interno.
Il plesso modulare di Via Carlo Alberto Dalla Chiesa è stato infatti chiuso con ordinanza urgente del Sindaco a causa delle infiltrazioni d’acqua e del conseguente rischio sugli impianti elettrici. Un atto ufficiale che certifica una situazione di pericolo reale, mentre l’emergenza continua e le famiglie vivono nell’ansia, tra spostamenti improvvisi, incertezze e timori per la sicurezza dei propri figli.
Secondo i consiglieri comunali firmatari, a questo punto la responsabilità politica diventa inevitabile e pesantissima. Viene chiesto che il Commissario Straordinario di Governo Fulvio Soccodato risponda pubblicamente a domande precise: chi ha controllato i moduli prima dell’apertura, chi ne ha certificato la sicurezza e chi ha vigilato sulla qualità dei lavori finanziati con denaro pubblico.
“Non siamo davanti a un semplice disservizio – sottolineano i consiglieri – ma a bambini messi in pericolo, a risorse spese male e a una gestione che appare superficiale, approssimativa, inaccettabile”. Da qui la richiesta netta di un cambio di passo: non bastano più comunicati rassicuranti né giustificazioni tecniche. Serve l’assunzione di una responsabilità politica chiara per quanto sta accadendo.
“L’emergenza non può giustificare l’improvvisazione – concludono – e la paura delle famiglie non può essere trattata come un fastidio collaterale. Pozzuoli merita rispetto. I suoi bambini meritano sicurezza vera, non moduli che si allagano alla prima pioggia”.
A firmare la dichiarazione sono i consiglieri comunali:
Sandro Cossiga, Carlo Morra, Arcangelo Pisano, Enrico Russo, Gianluca Sebastiano e Riccardo Volpe.



