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Napoli-Juventus 2-1: sintesi e tabellino

Gara intensa e ricca di emozioni al Maradona, che termina con il risultato di 2-1 grazie alle reti di Kvara e di Raspadori. Napoli adesso a -4 dalla Roma quinta

Il Napoli di Francesco Calzona vince la sua seconda gara consecutiva e torna a vedere da vicino la zona Europa: battuta la Juventus per 2-1 al termine di un match scoppiettante. Andiamo dunque a rivedere insieme cos’è successo ieri al Maradona.

Il Napoli parte subito forte gestendo il palleggio, ma è la Juve ad avere le occasioni migliori della prima mezz’ora, con Vlahovic protagonista in entrambi i casi. Nella prima situazione Chiesa ruba palla ad un Olivera distratto e crossa in mezzo, con il numero 9 bianconero che impatta di testa prendendo Meret in controtempo: palla che esce fuori di nulla. Al 34′ suggerimento in profondità per il serbo, che sorprende il Napoli a difesa schierata e colpisce in pieno il palo con uno scavetto morbido sull’uscita di Meret. Napoli che dal canto suo ha provato a farsi vedere dalle parti di Szczesny prima con Di Lorenzo (sinistro da buona posizione che termina alto) e poi con Olivera (colpo di testa in area piccola salvato da Alex Sandro sulla linea). Al 36′ scalda le polveri Kvara, che impegna Szczesny col sinistro dopo un’azione individuale partendo da centrocampo; è solo il preambolo al gol per il georgiano in maglia 77, che al 43′ trova la rete del vantaggio con una girata al volo di destro sul primo palo. Nel finale del primo tempo Vlahovic ha l’occasione per redimersi, ma il suo sinistro da posizione molto invitante termina alto.

La seconda frazione si apre con un’occasione colossale per Miretti, che riceve palla tutto solo in area e calcia, ma la sua conclusione finisce oltre la traversa. Napoli che cerca di congelare il gioco con il possesso palla per tenere la Juve lontana dalla propria area di rigore, ma all’81′ arriva comunque il pareggio bianconero grazie ad uno splendido diagonale di Chiesa dal limite dell’area, non può nulla Meret. Gli azzurri provano a reagire e si ripresentano con insistenza nell’area di rigore avversaria: all’85‘ contatto sospetto tra il neo entranto Nonge e Osimhen, che Mariani va a rivedere al VAR. Dopo l’on-field review ci sono pochi dubbi, è calcio di rigore per il Napoli. Dal dischetto si presenta proprio Osimhen, che si lascia però ipnotizzare da Szczesny; sulla ribattuta il più lesto ad arrivare sul pallone è Raspadori, che insacca col sinistro e riporta i suoi in vantaggio. Così come nel finale del primo tempo, la Juve ha l’occasione per pareggiare i conti al 92′ con Rugani, ma il difensore centrale alza la mira da pochi passi.

Napoli adesso quota 43 punti che si riaffaccia alla zona Europa: il quinto posto occupato dalla Roma dista 4 lunghezze (ad aprile ci sarà lo scontro diretto con i giallorossi), mentre la quarta posizione è ancora occupata dal Bologna di Thiago Motta, uscito vittorioso dalla sfida Champions di Bergamo contro l’Atalanta. Juventus che invece deve iniziare a guardarsi seriamente dal Milan, ora terzo a -1 dai bianconeri.

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