
Andrea Varchetta (M5S): “In amministrazione per risultati concreti, con i cittadini al centro”
A cura dell’Avv. Lelio Mancino
Nel cuore dell’area flegrea, il Comune di Quarto è diventato uno dei laboratori politici più interessanti della Campania. Qui il Movimento 5 Stelle, dopo una fase di riorganizzazione, è tornato in amministrazione con una presenza forte e determinata. A guidare il gruppo consiliare è Andrea Varchetta, volto giovane ma già esperto della politica locale, impegnato anche sul fronte civico con l’APS De Amicizia.
Lo incontriamo per parlare di risultati, sfide e di un modo diverso di intendere l’impegno politico.
«Il nostro obiettivo – racconta Varchetta – non è mai stato quello di occupare ruoli o poltrone, ma di restituire senso alla partecipazione. Il MoVimento 5 Stelle è tornato in amministrazione per trasformare le idee in fatti, per fare una politica che torni a parlare alle persone, ai loro bisogni reali».
Tra i traguardi raggiunti, spiccano due iniziative che raccontano bene questa visione: il salario minimo comunale e l’ampliamento dei servizi per l’infanzia.
«Il salario minimo comunale è un segnale di rispetto e giustizia – spiega –. Garantisce compensi più equi ai lavoratori impiegati negli appalti pubblici, e afferma un principio semplice: il Comune deve dare il buon esempio nella tutela del lavoro».
Sul fronte sociale, invece, «l’apertura di nuovi asili nido risponde a un’esigenza concreta delle famiglie, favorisce l’occupazione femminile e investe sul futuro dei nostri bambini. Sono misure che non fanno rumore, ma cambiano la vita quotidiana delle persone».
Non solo lavoro e famiglia, ma anche partecipazione e inclusione. È in questa logica che nasce la Consulta delle Donne, uno spazio di confronto e proposta dedicato alle politiche di genere, e il nuovo Centro Anziani, pensato come luogo di incontro, socialità e supporto.
«Sono iniziative che rafforzano il senso di comunità – sottolinea Varchetta –. La politica deve tornare ad ascoltare e costruire insieme ai cittadini, non a decidere dall’alto».
Sul piano ambientale, l’amministrazione ha messo in campo una strategia di lungo periodo. L’aumento della raccolta differenziata e soprattutto l’approvazione del Piano Urbanistico a vani zero rappresentano, secondo il consigliere, «due passaggi cruciali».
«Abbiamo scelto di fermare la nuova cementificazione e puntare sulla rigenerazione urbana. È una scelta di rottura – aggiunge – che tutela il nostro paesaggio e la nostra identità. Quarto e l’area flegrea hanno già dato troppo in termini di consumo di suolo. Ora è il momento di ricucire, non di costruire ancora».
Accanto al ruolo istituzionale, Varchetta non dimentica le radici civiche del suo impegno. È infatti tra i fondatori dell’APS “De Amicizia”, realtà attiva nella promozione sociale e nella solidarietà.
«L’attivismo civico è la linfa del nostro lavoro politico – racconta –. Attraverso l’associazione restiamo a contatto con la cittadinanza, intercettiamo bisogni, idee, fragilità. È un modo per essere utili subito, anche al di fuori delle aule consiliari. Il politico deve tornare a essere un servitore della comunità».
L’intervista si chiude con uno sguardo al futuro:
«C’è ancora tanto da fare, ma la direzione è chiara: trasparenza, partecipazione, sostenibilità. Ogni passo avanti è il frutto di un lavoro collettivo. E su questa strada intendiamo andare avanti, con la stessa determinazione di sempre».