
Napoli, nasce “Artigianà” il logo a difesa del Made in Naples. E’ boom di adesioni tra i commercianti del centro storico che lo espongono aderendo alla campagna contro il falso e i negozi di calamite. La presentazione ai Tribunali alla presenza del deputato Borrelli della consigliera regionale Gaeta e dell’imprenditore Carlo Ceparano. Europa Verde: “Un segnale forte a difesa dell’economia e della cultura della nostra terra”. Falibretti (Artigianà): “Non è solo un marchio, ma un simbolo di resistenza”
Boom di adesioni dei commercianti del centro storico di Napoli che hanno scelto di esporre nei propri locali il logo dell’associazione “Artigianà” a difesa del Made in Naples contro il falso e lo straripare di negozi di calamite di produzione pakistana. Un corno stretto tra due mani recante la scritta ‘Prodotto locale garantito Made in Naples’ che impegna chi lo espone ad autocertificare la provenienza dei prodotti dall’Italia e dalla Campania in particolare. Presentato questa mattina, presso il locale Heart of the City di via dei Tribunali, il corno rosso fa subito bella mostra di sé in tante strade e vicoli tra San Biagio dei Librai e via Tribunali. L’iniziativa, promossa dalla fondatrice Germana Falibretti e realizzata in collaborazione con La Radiazza di Gianni Simioli, mira a promuovere e tutelare l’artigianato campano e la cultura territoriale dalla dilagante contraffazione. Il logo presentato sarà il marchio di garanzia che certificherà l’autenticità dei prodotti nei negozi aderenti. All’iniziativa hanno partecipato il deputato di Francesco Emilio Borrelli, da tempo impegnato in prima linea nel denunciare il fenomeno dell’invasione commerciale dei negozi di calamite che sta snaturando il centro storico di Napoli, la consigliera regionale Roberta Gaeta e l’imprenditore Carlo Ceparano.
“Avevamo preso l’impegno per i cittadini del centro storico di attivarci per il fenomeno dilagante della vendita di prodotti falsi e del proliferare incontrollato dei negozi di calamite – hanno dichiarato Borrelli, Gaeta e Ceparano. Dobbiamo fare una netta distinzione tra la vendita di prodotti artigianali del nostro territorio e quella dei falsi e delle produzioni seriali estere della Cina, del Pakistan, che cercano di far passare come produzioni locali. Hanno aderito a questa iniziativa già tanti commercianti che espongono il logo realizzato dall’associazione Artigianà. Chi espone questo logo autocertifica di vendere solo prodotti realizzati con attività manifatturiera italiana o campana. E’ una forma di autodifesa. Abbiamo acceso da tempo un riflettore sull’invasione nel centro storico di negozi di souvenir che vendono ‘calamite pakistane’ e merce senza alcun legame con la nostra terra, un fenomeno che non solo svilisce le nostre tradizioni ma che nasconde anche, a nostro avviso, un preoccupante sistema per l’importazione irregolare di manodopera che viola le regole del commercio e del lavoro. Ora tocca ai cittadini, ai turisti e ai commercianti far viaggiare il messaggio per un turismo di qualità rivendicando la forte identità partenopea e il senso di appartenenza”.
La promotrice Germana Falibretti: “Esistono sul territorio napoletano tantissimi negozi che vendono prodotti artigianali ed è sempre più difficile distinguere tra quelli di qualità e i ‘pezzotti’. Noi vogliamo aiutare gli acquirenti a scegliere consapevolmente il made in Naples e il made in Italy. Il logo di ‘Artigianà’ non è solo un marchio, ma un simbolo di resistenza e qualità per difendere la nostra cultura e i nostri artigiani.”