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Napoli-Genoa 2-2: azzurri ancora in vetta, ma il margine sull’Inter si assottiglia

Sprechi e leggerezze costano caro al Maradona: Raspadori e Lukaku a segno, ma il Genoa risponde con l'autogol di Meret e il colpo di testa di Vasquez. Ora il vantaggio in classifica è di un solo punto a due giornate dalla fine

NAPOLI – Una serata che avrebbe potuto spalancare le porte al sogno, si chiude invece con un pareggio dal sapore agrodolce per il Napoli di Antonio Conte. Al “Diego Armando Maradona” finisce 2-2 contro un Genoa già salvo ma tutt’altro che arrendevole, capace di rimontare per due volte e di strappare un punto pesante anche solo per orgoglio. Gli azzurri restano sì primi in classifica a due giornate dalla fine, ma ora il vantaggio sull’Inter è ridotto a un solo punto (78 a 77), dopo il successo dei nerazzurri nel pomeriggio sul campo del Torino.

Primo tempo vivace: Lukaku segna, Meret regala

Davanti a uno stadio sold out per la tredicesima volta stagionale (oltre 51.000 spettatori), il Napoli parte forte e dopo un paio di buone occasioni trova il vantaggio al 16′ con Romelu Lukaku, abile a sfruttare l’assist di McTominay e a siglare il suo tredicesimo gol in campionato. Ma la risposta del Genoa non tarda ad arrivare: al 33’ Messias serve un pallone perfetto ad Ahanor, il suo colpo di testa viene inizialmente respinto da Meret, ma la carambola successiva sul corpo del portiere finisce in rete. Sfortunata autorete e 1-1 all’intervallo.

Raspadori illude, Vasquez gela il Maradona

Nel secondo tempo il copione sembra chiaro: il Napoli aumenta il ritmo e si riporta avanti al 64’ con un gran sinistro di Giacomo Raspadori, imbeccato ancora da uno scatenato McTominay. Il Maradona esplode, convinto che sia la rete decisiva. E invece, a sei minuti dal termine, arriva la beffa: Martin pennella un cross perfetto, Vasquez svetta e batte Meret con un colpo di testa potente. È il definitivo 2-2.

Occasioni e rimpianti

Nel finale, il Napoli va vicino al 3-2 con Billing, che sfiora il palo di testa. Ma l’assalto finale non basta. Il rimpianto è grande, perché dopo due vantaggi e numerose occasioni (clamorose quelle mancate da Anguissa e Raspadori), i tre punti sembravano a portata di mano. In particolare, pesa la gestione nervosa dopo il secondo vantaggio e la poca lucidità sotto porta.

La classifica e il calendario

Il Napoli ora guida ancora la Serie A, ma il margine di sicurezza si è ridotto al minimo. Mancano solo due giornate e il calendario propone un incrocio pericoloso: nel prossimo turno gli azzurri sfideranno il Parma, mentre l’Inter affronterà il Verona. Lo Scudetto è ancora lì, ma il margine di errore si è assottigliato.

Napoli-Genoa 2-2 (Marcatori: 16’ Lukaku, 33’ aut. Meret, 64’ Raspadori, 84’ Vasquez)
Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Olivera, Spinazzola, Anguissa; McTominay, Lobotka (14’ Gilmour), Politano (88’ Neres), Raspadori (79’ Billing); Lukaku.
Genoa (4-2-3-1): Siegrist; Sabelli (78’ Zanoli), Otoa (69’ Bani), Vasquez, Ahanor (78’ Venturino); Messias (60’ Martin), Vitinha (69’ Kassa); Pinamonti.

Arbitro: Aureliano
Spettatori: 51.426

 

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