
NAPOLI: “Aiuto, Aiutatemi”, il grido di una madre pestata dal figlio. Carabinieri arrestano 44enne
Il grido disperato di una donna di 86 anni squarcia la quiete di via Mariano Semmola, nel cuore del rione Alto, a pochi passi dal Policlinico.
Non è la prima volta che la voce della donna arriva alle orecchie dei vicini.
Pochi istanti dopo, l’orrore si materializza.
Un uomo trascina l’anziana per le braccia, la porta fuori dal portone. I vestiti di entrambi sono sporchi di sangue: è quello della donna, il volto una maschera rossa, contorta dal dolore e dalla paura.
Qualcuno urla, qualcuno corre, altri chiamano il 112.
Quando arrivano i Carabinieri della stazione di Capodimonte, la scena è ancora viva: la donna a terra, il 118 già allertato, i passanti che indicano la direzione di fuga.
Pochi minuti bastano per ricostruire i fatti.
L’uomo, 44 anni, è il figlio della vittima.
Secondo i primi accertamenti, la lite è scoppiata all’interno dell’abitazione della madre, dove già in passato i vicini avevano sentito urla e discussioni.
Lui avrebbe cercato di giustificarsi dicendo che la madre era caduta, poi — per zittirla — l’ha trascinata in ascensore e quindi fuori dal palazzo, passando per un portoncino sul retro.
Quando ha visto i lampeggianti dei Carabinieri in fondo alla strada, ha tentato di fuggire, inseguito per qualche metro da alcuni residenti.
Le ricerche dei militari sono durate poco: l’uomo è stato rintracciato e arrestato poco dopo, ancora con addosso la maglia e i jeans macchiati di sangue.
Ora si trova nel carcere di Poggioreale, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.