
Fiamme a Gianturco, sfollati senza assistenza. Visone, AVS: “Le istituzioni diano risposte”
Rosario Visone, Europa Verde Campania: “Una tragedia annunciata, frutto di degrado e mancanza di controlli”
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Restano in attesa di risposte i circa cinquanta residenti costretti a lasciare le proprie abitazioni in seguito all’incendio divampato nei giorni scorsi in un magazzino di via Santa Maria di Costantinopoli alle Mosche, nel quartiere Gianturco. Le fiamme, sviluppatesi improvvisamente, hanno reso inagibile la palazzina che ospitava diciassette appartamenti, costringendo gli abitanti a una rapida evacuazione.
Tra gli sfollati figurano persone fragili, tra cui anziani e una giovane donna affetta da patologie oncologiche, che chiedono un intervento immediato delle istituzioni per far fronte alle esigenze più urgenti e trovare una sistemazione dignitosa.
L’incendio ha avuto anche gravi ripercussioni ambientali: per ore l’aria è risultata irrespirabile, spingendo l’Arpac ad attivare un laboratorio mobile per monitorare la qualità dell’aria e individuare eventuali sostanze inquinanti sprigionate dal rogo.
Sulla vicenda è intervenuto Rosario Visone, portavoce regionale di Europa Verde Campania, che ha dichiarato: “Questa tragedia non può essere considerata un episodio isolato, ma la conseguenza di un degrado strutturale e di una mancanza di controlli che da tempo caratterizzano il quartiere di Gianturco. I residenti denunciano da anni abusi edilizi e condizioni di stoccaggio ai limiti della legalità in decine di magazzini cinesi situati ai piani terra dei palazzi”.
Visone ha inoltre rilanciato l’appello degli sfollati: “Chiediamo al Comune di Napoli e alle istituzioni competenti risposte rapide e concrete, affinché le famiglie possano organizzarsi e affrontare le necessità primarie. È fondamentale garantire anche presidi di vigilanza notturna per evitare sciacallaggi e furti. Allo stesso tempo – ha concluso – occorre accendere i riflettori sulle condizioni di sicurezza dei magazzini e dei lavoratori al loro interno, perché la tutela della vita e della salute deve venire prima di tutto”.



