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Continua la crociata di ADL contro le TV: interrotta l’intervista di Politano a Sky

Il patron azzurro protagonista di un episodio disdicevole sul campo del Montjuic: prima porta via bruscamente Politano durante l'intervista, poi spinge con veemenza il cameraman di Sky

Aurelio De Laurentiis si è ormai lanciato in una vera e propria battaglia personale contro le televisioni e le emittenti. Quella dei diritti TV è sempre stata una questione molto cara al presidente del Napoli, che ha espresso più volte la volontà di distaccarsi dalle piattaforme gestite da terzi per aprire un canale ufficiale della Lega. Dopo lo sfogo nel post partita di Napoli-Juventus sembrava un discorso rivolto in particolare a DAZN, ma evidentemente non è così.

Ieri, sul prato dello stadio Lluis Companys di Montjuic, le telecamere presenti hanno ripreso il patron azzurro interrompere bruscamente l’intervista di Matteo Politano ai microfoni di Sky Sport, portando via il giocatore. ADL, preso dall’ira, ha anche spintonato il cameraman che stava riprendendo l’intervista con una manata sull’obiettivo della videocamera. Dall’altro lato del microfono c’era l’inviato Sky Massimo Ugolini, che visibilmente sorpreso dalla situazione ha chiesto a De Laurentiis il motivo di tale gesto: il presidente, apparso visibilmente nervoso, ha dichiarato che Politano doveva parlare esclusivamente con Gianluca Di Marzio nel contesto della copertura prepartita della Champions League su Sky Sport (al momento dell’intervista, Politano era invece coinvolto in una conversazione con Ugolini, collegato alla trasmissione “Mondo Gol” di Sky). De Laurentiis si sarebbe poi recato a bordocampo, cominciando una lunga telefonata e inveendo in maniera eloquente all’indirizzo del suo interlocutore.

Il direttore di Sky Sport, Federico Ferri, attraverso un post sul suo profilo X ha commentato la sfuriata di De Laurentiis contro gli inviati della sua azienda: “Chi fa le interviste di Sky Sport lo decide Sky Sport. Senza parole per quello che è successo al nostro giornalista, e al nostro cameraman: lo condanno senza altri commenti. Una cosa è certa: andiamo avanti come sempre, con professionalità, rigore, credibilità. Ed educazione”.

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