
Sorrento scossa da un clamoroso arresto. Il sindaco in carica è stato fermato in flagranza di reato nella serata di ieri, con l’accusa di aver intascato una mazzetta. Il blitz è stato eseguito dalla Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Secondo i primi dettagli trapelati, l’arresto sarebbe avvenuto a seguito di un’attività investigativa serrata che ha permesso agli inquirenti di documentare la consegna del denaro. L’azione è scattata nel momento stesso in cui il primo cittadino riceveva materialmente la somma.
L’accusa, ora, è pesante: corruzione. Gli inquirenti stanno vagliando i contorni dell’episodio per capire se si tratti di un caso isolato o della punta di un sistema più ampio. Si cercano conferme su eventuali favori concessi in cambio di denaro, probabilmente legati ad appalti o concessioni amministrative.
L’arresto getta un’ombra sulla gestione politica della città e apre uno squarcio preoccupante su dinamiche che potrebbero coinvolgere altri soggetti. Intanto, la notizia ha fatto rapidamente il giro della penisola sorrentina, lasciando sgomenta una comunità che ora chiede trasparenza e chiarezza.
La Guardia di Finanza e la Procura proseguono con le indagini per ricostruire l’intera vicenda e accertare eventuali responsabilità ulteriori. Nei prossimi giorni si attende l’udienza di convalida e la possibile formulazione di ulteriori capi d’accusa.