
È stata una notte ad alta tensione quella vissuta tra i baretti di Chiaia, nel cuore pulsante della movida napoletana. I carabinieri della compagnia Napoli Centro, con il supporto dei militari del Reggimento Campania, degli agenti della polizia municipale e del personale dell’Asl Napoli 1, hanno effettuato un’operazione di controllo straordinaria che si è protratta fino all’alba.
Nel mirino gli assembramenti giovanili, i veicoli a due ruote e le condizioni igienico-sanitarie dei locali notturni. Il bilancio è significativo: 303 persone identificate, 75 veicoli controllati e 11 scooter sequestrati per guida senza casco. Una violazione che continua a rappresentare un rischio costante per la sicurezza stradale.
Tra la folla festante è stato fermato anche un 22enne, trovato in possesso di un coltello lungo ben 22 centimetri. Per lui è scattata una denuncia per porto abusivo di arma bianca. Non sono mancati i consueti problemi legati ai parcheggiatori abusivi: due uomini, già colpiti da provvedimenti Dacur (divieto di accesso alle aree urbane), sono stati sorpresi a “lavorare” come nulla fosse e denunciati.
Un 39enne è finito nei guai per aver violato le restrizioni della sorveglianza speciale cui era sottoposto: anche in questo caso, è scattata la denuncia.
Ma uno degli episodi più emblematici della serata ha riguardato un dipendente di un locale, beccato mentre continuava a vendere drink nonostante l’attività fosse appena stata chiusa dall’Asl per gravi carenze igieniche. Ignorando il provvedimento, l’uomo proseguiva come se nulla fosse, servendo alcol ai clienti. Per lui è scattata la denuncia, mentre altri due esercizi commerciali sono stati ispezionati e sanzionati: anche qui sono emerse irregolarità igienico-sanitarie tali da far sospendere temporaneamente le attività.
Un’operazione che conferma l’attenzione delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza e rispetto delle regole anche — e soprattutto — nei luoghi simbolo della vita notturna partenopea.