
ROMA — La Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio per 31 persone, tutte appartenenti al movimento di estrema destra CasaPound, per aver effettuato il saluto romano durante la commemorazione di Acca Larentia il 7 gennaio 2024.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore capo Francesco Lo Voi, contesta ai partecipanti la violazione delle leggi Mancino e Scelba, che vietano e puniscono comportamenti riconducibili alla propaganda fascista e alla ricostituzione di partiti dichiarati illegali.
L’episodio oggetto del procedimento avvenne nel corso del tradizionale raduno che ogni anno si tiene per ricordare l’uccisione di tre militanti del Fronte della Gioventù, avvenuta nel 1978. Durante la cerimonia, documentata anche da numerosi video e fotografie, furono eseguiti in massa saluti romani, un gesto esplicitamente vietato dalla normativa italiana in quanto simbolo dell’ideologia fascista.
L’udienza preliminare sarà fissata nei prossimi mesi, quando un giudice del tribunale di Roma dovrà stabilire se procedere con il processo. La richiesta della Procura rappresenta un ulteriore passo nella linea di fermezza già adottata in passato nei confronti di manifestazioni ritenute apologia del fascismo.
L’episodio aveva suscitato un ampio dibattito politico e istituzionale, con condanne trasversali e richieste di maggiore attenzione al rispetto dei principi costituzionali.