Cronaca

Ucciso per parcheggio, tornano in carcere imputati

I due colpevoli della morte del giovane Roberto Bembo torneranno in cacere. Lo ha deciso il Tribunale.

Roberto Bembo, 21enne di Mercogliano, in provincia di Avellino, venne accoltellato a morte la mattina del primo gennaio 2023 dopo una rissa avvenuta per motivi di parcheggio davanti ad un bar. I due responsabili, che in un primo momento furono messi agli arresti domiciliari con braccialetto elettrico, ora a loro spetta la cella.

La decisione del Gip del Tribunale di Avellino del 28 luglio 2023 provocò forti proteste da parte della comunità, venne infatti organizzato anche un corteo silenzioso che giunse davanti al palazzo di giustizia di Avellino dove vennero appesi sulle mura diversi striscioni.

Il tribunale del Riesame di Napoli, però, lo scorso ottobre ha accolto il ricorso della procura che chiedeva il ritorno in carcere degli imputati, quindi di ripristinare la misura cautelare nei loro confronti. Questa decisione è stata poi impugnata dai loro difensori. Una impugnazione che tuttavia è stata rigettata ieri dalla Cassazione.

I due responsabili di 29 e 32 anni della morte del giovane, dopo 7 mesi agli arresti domiciliari, torneranno in cella: una misura eseguita dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Avellino.
Il processo per i due imputati inizierà il prossimo 27 marzo.

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