
Pozzuoli verso lo scioglimento del Consiglio: tredici consiglieri pronti alle dimissioni
A Pozzuoli si consuma in queste ore una delle crisi politiche più significative degli ultimi anni. Dopo settimane di tensioni sotterranee, tredici consiglieri comunali avrebbero manifestato la volontà di rassegnare le proprie dimissioni, aprendo di fatto la strada allo scioglimento del Consiglio e alla fine anticipata della consiliatura.
Secondo quanto trapela da ambienti interni alla maggioranza, la frattura si sarebbe ormai trasformata in una distanza insanabile. Divergenze sulla gestione amministrativa, malcontenti rispetto alle recenti scelte politiche e una serie di attriti personali sarebbero confluiti in un’unica direzione: chiudere l’esperienza in anticipo e lasciare che sia il Prefetto a insediare un commissario straordinario.
Il gesto drastico del sindaco Gigi Manzoni – che questa mattina ha azzerato l’intera giunta comunale nel tentativo di ricucire i rapporti interni – non è bastato. Anzi, avrebbe contribuito ad accelerare la rottura definitiva. Per molti consiglieri, l’azzeramento sarebbe arrivato troppo tardi e senza un reale confronto politico, alimentando ulteriori malumori.
A muoversi verso le dimissioni sono Gianluca Sebastiano ed Enrico Russo (Italia Viva), Riccardo Volpe (+Europa), Sandro Cossiga e Arcangelo Pisano (Pozzuoli Libera), Carlo Morra (Spazio Flegreo), Enzo Pafundi e Gennaro Andreozzi (Europa Verde), insieme ai cinque consiglieri di opposizione: Enzo Figliolia, Marzia Del Vaglio, Guido Iasiello, Salvatore Maione e Lydia De Simone. Un fronte ampio e trasversale che rende sempre più arduo un recupero della situazione.
Se le dimissioni dovessero arrivare in blocco – condizione necessaria per superare la soglia della metà più uno dei membri – per il Comune di Pozzuoli si aprirebbe un periodo di gestione commissariale, con effetti immediati sull’iter delle delibere, sui progetti in corso e su una serie di procedure amministrative già in affanno.
Al momento, dall’amministrazione non arrivano dichiarazioni ufficiali, ma nelle prossime ore potrebbe esserci un tentativo estremo di ricucitura. I gruppi consiliari più vicini al sindaco starebbero infatti provando a frenare l’ondata di dimissioni, nella speranza di evitare il tracollo politico e portare a termine almeno le iniziative già programmate.
Intanto in città cresce l’incertezza. L’opposizione parla di “fallimento politico evidente”, mentre tra i cittadini serpeggia la preoccupazione per i tempi lunghi e l’immobilismo che spesso accompagnano le fasi commissariali.
Le prossime ore saranno decisive: se i tredici consiglieri confermeranno la loro scelta, Pozzuoli si ritroverà presto senza Consiglio e con un futuro amministrativo tutto da riscrivere.



