Tiene ancora banco la questione che riguarda la squalificata maturata dall’ex campione Marco Pantani al Giro d’Italia del 1999. A distanza di oltre vent’anni è stata infatti disposta la riapertura del caso dalla procura di Trento che indaga sul coinvolgimento della camorra. Secondo gli inquirenti sono molteplici le anomalie sulle quali far luce. Tra queste un giro di scommesse clandestine che qualora Pantani avesse trionfato avrebbe potuto mettere nei guai la criminalità organizzata costretta a pagare. Il “Pirata” infatti aveva praticamente la vittoria in tasca ma non riuscì a concludere le ultime tappe a causa dell’estromissione per doping. Il campione di sangue analizzato aveva dei valori appena superiori al consentito, motivo che costrinse l’organizzazione a squalificarlo. Ed è proprio questo il tassello del puzzle che non torna secondo i magistrati. A testimoniarlo sarebbe la dichiarazione rilasciata 20 anni fa da un detenuto vicino alla camorra che avrebbe suggerito ad un altro di non scommettere perché quel giro d’Italia Pantani non lo avrebbe concluso. Una vicenda segnata da forti dubbi che ora invece i PM sperano di chiarire per sempre.
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