
Napoli, dopo laringectomia paziente costretto a lunghe attese per i farmaci prescritti dall’ASL. La famiglia chiede aiuto al deputato Borrelli “Aspettiamo da due mesi e mezzo prodotti essenziali per la cura” Il parlamentare: “ Inaccettabile, pazienti sfibrati da malattia e lungaggini burocratiche”.
Da due anni un paziente che ha subito una laringectomia è costretto periodicamente (ogni dei mesi) a recarsi in ospedale per la prescrizione dei farmaci indispensabili a convivere con la disabilità. Secondo la denuncia dei familiari, la prescrizione viene trasmessa in ritardo all’Asl che a sua volta procede con ritardo a inviare l’ordine all’azienda produttrice del farmaco. In sostanza il paziente trascorre lunghe settimane in attesa di farmaci essenziali che arrivano con mesi di ritardo. La vicenda è stata sottoposta dal figlio del paziente al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli per avere aiuto.
“Siamo stanchi, una trafila che si ripete ogni sei mesi e puntualmente aspettiamo all’infinito – ha dichiarato Marco Caponetti. Questa volta siamo in attesa di un prodotto da due mesi e mezzo. Vorrei che tutti gli enti coinvolti si rendessero conto di cosa significhi per mio padre e per tutti noi affrontare queste lungaggini burocratiche sfibranti. Ogni sei mesi dobbiamo sottoporci a questo stress e non credo sia giusto”.
“I pazienti oncologici e quelli cronici sono già sottoposti a sfibranti procedure – commenta Borrelli – e non ritengo sia giusto appesantire la situazione con ulteriori complicanze burocratiche. Andrebbero snellite le procedure e, grazie alla digitalizzazione, rese più veloci e puntuali. Purtroppo ciò non accade ancora, come testimonia la denuncia che ho raccolto, e credo che si debba procedere con la massima celerità per rendere più sostenibile la condizione di queste famiglie”.



