C’è un angolo di Campania che ha brillato sotto i riflettori dell’élite europea del bodybuilding. Michele De Falco Iovane, atleta originario di Scisciano, ha portato il suo talento sul palco dell’Olympia Amateur Europe di Alicante, una delle competizioni più prestigiose del circuito internazionale, giunta alla sua sesta edizione.
Nel solco del mito creato da Joe Weider nel 1965, la città spagnola ha ospitato un evento che è molto più di una semplice gara: un tributo alla forza, alla disciplina e alla passione. Centinaia di atleti da tutta Europa – e non solo – si sono sfidati per inseguire un sogno condiviso: conquistare l’ambita tessera IFBB PRO LEAGUE.
A fare da cornice alla competizione, il centro fieristico VB Space si è trasformato in una vera e propria festa del fitness, accogliendo i principali brand del settore e migliaia di appassionati.
Michele ha gareggiato nella categoria Classic Physique C, ottenendo un sesto posto assoluto e risultando primo nel secondo call out. Un risultato di grande valore, considerando il livello della competizione, che conferma la sua solidità tra i protagonisti della scena italiana e internazionale.
Queste le sue parole al termine della gara:
“Ogni volta è un’emozione nuova. Portare in giro per l’Europa il nome della Campania e del nostro movimento è per me un orgoglio. Alicante è stata magica: il livello era altissimo, si parlava di quasi 500 atleti, molti anche americani, dove questo sport è praticamente una religione.”
Un pensiero speciale, poi, va a chi lo sostiene ogni giorno, dentro e fuori la gara:
“Dedico questo risultato a mia moglie e a mio figlio. Sono il mio motore, sempre al mio fianco. Questa è la mia vittoria più grande.”
Infine, lo sguardo si sposta al futuro, con la grinta di chi sa che il cammino non si ferma qui:
“Un grazie enorme al mio coach Maurizio Romanelli, una garanzia assoluta. Insieme decideremo se affrontare nuove gare o puntare su un periodo di bulk per migliorare ancora. Il meglio deve ancora venire.”
Una performance che non solo porta lustro alla Campania, ma racconta il viaggio di un atleta che, con costanza e cuore, continua a scrivere la propria storia.
