La fabbrica della chimica hi-tech, situata a Casalnuovo, in provincia di Napoli, specializzata nella produzione di liquidi per le sigarette elettroniche, è stata ispezionata dai carabinieri che hanno constatato gravi irregolarità all’interno dello stabilimento, tra cui la presenza di lavoro nero. Nello specifico, quattro persone lavoravano senza alcun contratto regolare, in violazione delle normative sul lavoro. Durante i controlli, i militari hanno rilevato anche una serie di violazioni in materia ambientale. Tra le infrazioni più gravi ci sono la gestione dei rifiuti in maniera non conforme alle norme e l’assenza di un adeguato impianto di aerazione, condizioni che rappresentano un serio pericolo per l’ambiente e la salute degli operai. Alla fine delle indagini, l’amministratrice unica dello stabilimento è stata denunciata in sede penale. Oltre alle conseguenze legali, l’azienda ha subito una maximulta di 75 mila euro. Inoltre, è stato emesso un provvedimento di sospensione temporanea delle attività, obbligando l’impianto a fermare immediatamente la produzione fino a quando non saranno risolte tutte le pendenze.
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