La controversia sulla Coppa di Nestore, prezioso reperto archeologico ritrovato nella necropoli di San Montano a Ischia, ha scatenato una disputa tra il comune di Lacco Ameno e la Sovrintendenza Archeologica di Napoli. È stata infatti trasferita la coppa da Ischia a Baia, un atto che ha lasciato perplessi i funzionari locali, incluso il sindaco Giacomo Pascale. Quest’ultimo ha espresso il suo disappunto per il fatto di non essere stato informato in anticipo riguardo al trasferimento del reperto, considerato il gioiello del Museo Archeologico di Pithecusa. Questo agire unilaterale, secondo il sindaco, rappresenta un affronto non solo alla comunità locale, ma anche al patrimonio culturale di Ischia e alle sue prospettive turistiche, specialmente durante i festivi di aprile e maggio, quando l’isola si riempie di visitatori. La mancanza di comunicazione e di consultazione da parte della Sovrintendenza è stata definita “inaccettabile” dal primo cittadino, che ha sottolineato l’importanza di un dialogo aperto e rispettoso tra le istituzioni coinvolte, al fine di tutelare e promuovere il patrimonio culturale. Il vice sindaco Carla Tufano ha evidenziato l’opportunità persa per mostrare al mondo la ricchezza archeologica di Ischia e ha espresso la speranza che, in futuro, decisioni riguardanti il patrimonio culturale dell’isola vengano prese con maggiore considerazione e collaborazione. Entrambi i rappresentanti locali hanno sottolineato l’importanza di un trattamento rispettoso nei confronti del patrimonio culturale e dell’impegno della comunità locale nella sua conservazione e valorizzazione. La questione rimane aperta.
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