Si è tolto qualche sassolino dalle scarpe Francesco Calzona, ex allenatore del Napoli e oggi ct della Slovacchia. Il tecnico calabrese ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui è tornato sul periodo trascorso in azzurro da febbraio a maggio: “Quando sono arrivato io erano già passati sette mesi e mezzo, con i risultati che sappiamo. Ho incontrato difficoltà che non mi aspettavo di trovare. Quello che ha creato più danni è stato l’obbligo di dover inseguire costantemente la vittoria per via di una classifica ormai compromessa”.
Calzona ha poi proseguito rimarcando alcune cose che non ha apprezzato: “Eravamo costretti a vincere e non avevamo una condizione mentale all’altezza del compito. In alcune occasioni abbiamo anche giocato un buon calcio, ma non bastava, non si dava più valore a nulla. Il 95% delle cose che venivano scritte o raccontate in tv e dalla stampa era falso, tutti i conflitti e i disagi che venivano riportati da Castel Volturno non si sono mai verificati”.
Chiosa finale sul rapporto con il presidente De Laurentiis: “Con me il presidente ha tenuto un comprtamento esemplare: mai un’ingerenza, prima di incontrare la squadra chiedeva sempre il permesso e subito dopo spiegava di cosa aveva parlato”.