
Il Primo Maggio non è stato solo festa del lavoro, ma anche celebrazione del patrimonio culturale italiano. Sono stati oltre 235mila i visitatori che hanno scelto di trascorrere la giornata tra musei, aree archeologiche e luoghi simbolo della storia e dell’arte nazionale, secondo i dati provvisori diffusi dal Ministero della Cultura.
A trainare l’affluenza è stato il Colosseo, con 31.520 ingressi, seguito da Foro Romano e Palatino (22.639) e il Pantheon (16.593), ormai stabilmente tra i siti più frequentati dopo l’introduzione del biglietto d’ingresso. Ottimi numeri anche per Pompei (12.360), Uffizi (11.836), Reggia di Caserta (10.184) e Galleria dell’Accademia di Firenze (7.770).
La partecipazione massiccia testimonia un interesse crescente verso la cultura e l’identità storica del Paese, con un’offerta sempre più diffusa anche oltre i grandi centri. Risultati importanti anche per realtà meno centrali come il Complesso della Certosa di Pavia (3.940), Castel Sant’Elmo di Napoli (3.302), Paestum (2.025), e Villa Adriana (1.956).
Tra le new entry ad alta affluenza anche il VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, che ha registrato 23.924 presenze, e il Giardino di Boboli con 8.629 visitatori, a conferma che l’esperienza culturale italiana abbraccia natura, storia e bellezza.
I dati dimostrano ancora una volta come la cultura, se resa accessibile e valorizzata con iniziative mirate, possa rappresentare un volano potente per il turismo sostenibile e la coesione sociale. Un segnale forte che conferma l’efficacia delle politiche di promozione e apertura straordinaria dei luoghi della cultura, anche nei giorni festivi.