Il tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa. Vanificato dunque il lavoro degli avvocati difensori dell’ex primo cittadino che in una memoria di 50 pagine avevano provato a dimostrare che il fatto non sussisteva. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro i prossimi 30 giorni. Destino diverso invece per l’architetto Fabio Guerriero e l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia che sono stati scagionati dai rispettivi capi d’accusa. L’inchiesta appartiene al filone “Dolce Vita” e vede Festa come il principale responsabile dell’intera associazione a delinquere accusata di reati quali corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio aggravata al falso in atto pubblico, peculato e depistaggio. Le indagini hanno avuto origine da segnalazioni e denunce mentre il lavoro investigativo, iniziato nel settembre 2023, è stato condotto dai Carabinieri di Avellino e ha incluso intercettazioni telefoniche, sorveglianza, raccolta di documenti e analisi di dispositivi informatici sequestrati durante le perquisizioni.
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