Quattro agenti della polizia penitenziaria sono stati aggrediti dai detenuti dopo la scoperta e il sequestro di alcuni cellulari in cella. Il fatto è accaduto nell’avellinese nel carcere di Sant’Angelo dei lombardi. “Siamo oramai in stato di agitazione già da due settimane e abbiamo più volte denunciato che il carcere di Sant’Angelo è diventato ormai ricettacolo per detenuti tra i più facinorosi provenienti da altri istituti e di difficile gestione”: è il grido d’allarme del delegato sindacale della polizia penitenziaria Maurizio Repola. Stando agli ultimi episodi infatti la situazione sembrerebbe ormai difficilmente gestibile e solo col massimo degli sforzi delle forze dell’ordine si riescono a mantenere l’ordine e la sicurezza interna. Tra le richieste principali dei lavoratori e dei sindacati c’è la fornitura di strumenti tecnologicamente avanzati con i quali prevenire e contrastare i fenomeni di violenza e ribellione da parte dei reclusi.
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