Nessuna infermità mentale. È quanto stabilito da un perito nominato dal tribunale di Milano dove un 38enne è imputato per stalking nei confronti di due donne. I fatti risalgono al 2022 quando l’uomo era solito frequentare i social network sui quali adescava le vittime. Inizialmente i modi utilizzati erano gentili e cordiali ma con il passare del tempo arrivava a scrivere continui messaggi e a telefonare insistentemente fino alle minacce e alle persecuzioni. Una vera e propria strategia orchestrata dall’imputato che ha provato a difendersi sostenendo un’incapacità di intendere e di volere non confermata dagli specialisti. Stando alle investigazioni non sarebbero soltanto due le ragazze coinvolte ma molte di più, una delle quali anche a Roma dove già era stato denunciato. Nei suoi confronti il giudice aveva disposto gli arresti domiciliari che però si sono resi inattuabili quando i genitori si sono rifiutati di accogliere il proprio figlio obbligando le forze dell’ordine a condurlo nel penitenziario di Poggioreale.
