
POZZUOLI – “La dichiarazione dello stato di emergenza? Più che un passo avanti, è la conferma dei gravi ritardi accumulati finora.” È netto il giudizio del deputato flegreo del Movimento 5 Stelle, Antonio Caso, che torna a puntare il dito contro la gestione del governo sulla crisi sismica che sta interessando da mesi l’area dei Campi Flegrei.
L’annuncio del ministro Nello Musumeci – che ha preannunciato l’avvio delle procedure per lo stato di emergenza nazionale – non convince del tutto Caso, che lo interpreta come una “dichiarazione implicita di fallimento”. “È da tempo che denunciamo l’insufficienza delle misure adottate e i ritardi clamorosi nella loro attuazione – sottolinea – e ora finalmente lo si ammette.”
Nel mirino del parlamentare ci sono due punti critici: l’analisi di vulnerabilità degli edifici e gli interventi di riparazione per le strutture sgomberate. “A 18 mesi dal primo decreto Campi Flegrei, l’analisi è ancora lontana dall’essere completata. E sugli edifici evacuati non è nemmeno partita la fase operativa. I cittadini non possono pagare l’inefficienza dello Stato.”
Caso esprime inoltre forti riserve sull’ipotesi di un eventuale commissariamento, ricordando che in passato questo tipo di gestione ha spesso deluso le aspettative del territorio: “Non ci sono mai piaciuti i commissariamenti, ma stavolta vigileremo affinché servano davvero ad accelerare e non a complicare le cose. Servono risorse vere e un cambio di passo deciso.”
Il deputato conclude con un appello alla coesione istituzionale e all’azione concreta: “Continueremo a fare la nostra parte con spirito costruttivo, restando in contatto con la Protezione Civile e tutti gli enti coinvolti. Ma ora basta ritardi: si lavori presto, e soprattutto bene. Il territorio non può più aspettare.”